Notizie del borgo risalgono a un insediamento dei Vestini nel I secolo a.C. sulla via romana Claudia Nova. Aveva rapporti con la città di Peltuinum in Prata d’Ansidonia. Una lapide del 58 a.C. è conservata a L’Aquila. Una chiesetta dell’XI secolo dedicata a Santa Maria di Forfona farebbe pensare alla sua costruzione sopra un tempio di Giove.
Il borgo medievale fu costruito nell’XI secolo attorno al castello recinto fortificato. Il borgo sottostante era denominato “Bariscianello”, poiché suddiviso in varie contrade. Il centro nel Duecento (1254) partecipò alla fondazione dell’Aquila.
Nel Trecento si ebbero numerose contese territoriali con la limitrofa Baronia di Carapelle per il possesso dei pascoli, liti che si protrassero fino al XIX secolo.
Nel XV secolo, durante la guerra dell’Aquila del 1424, fu devastato da Braccio da Montone. I cittadini tentarono la resistenza nel castello, ma esso fu distrutto completamente, meno le mura, e gli abitanti fatti schiavi. Nel XVI secolo il territorio visse di pastorizia grazie alla presenza del tratturo, e ciò fu la principale fonte economico economica del paese fino al XX secolo. I segni dello sviluppo del borgo sono dovuti alla notevole ricchezza delle architetture religiose come San Flaviano e Santa Maria Valleverde, e dei palazzi dei signori feudatari.
Subì danni nel 1703 con il terremoto e anche nel 2009.